Racconto storico in otto libri, di Senofonte (360 a.C.). In
quest'opera l'autore racconta tutta la vita di Ciro di Persia figlio di Cambise,
simboleggiando nella figura idealizzata di questo principe il modello di monarca
e di uomo ch'egli sognava. Le fantastiche e romanzate descrizioni della corte
persiana e delle imprese di Ciro in Assiria, nella Lidia, nella Caldea e nella
Media, si allontanano spesso dalla realtà; al contrario la perizia con
cui sono trattate le parti relative agli argomenti militari ha fatto apprezzare
quest'opera da generali famosi, quali Scipione e Lucullo. Le numerose
inesattezze storiche e geografiche non permettono d'assegnare alla
C. un
particolare valore storico. L'opera è basata soprattutto sull'esempio che
il lettore trarrà dalla vita e dal pensiero di Ciro, quale realizzazione
di un ideale politico orientato verso la costituzione di Sparta. Le campagne di
Ciro, contro gli Armeni, gli Assiri, i Caldei, contro Creso, re di Lidia, contro
i Babilonesi e gli Egiziani, fino alla fondazione di un impero persiano esteso
dall'Etiopia al Mar Nero, sono narrate cronologicamente. Lo stile è
sempre limpido e piano, il linguaggio accuratissimo, talora perfetto; nulla
manca, del resto, allo scrittore ateniese per porre nel giusto rilievo i
particolari drammatici di cui la sua opera abbonda.